Description
Il veicolo industriale o veicolo commerciale, che a prescindere dalla configurazione e dall’allestimento siamo abituati a chiamare camion, è un mezzo di trasporto merci indispensabile, sia come veicolo unico, sia integrato nel trasporto intermodale. Sebbene nel lungo raggio il suo compito possa essere assolto dal treno, rimarrà sempre una tratta più o meno lunga che dovrà essere su gomma, dal terminale di trasporto intermodale alle zone industriali, fino ai centri cittadini. Per rispondere alle crescenti esigenze e ai mutati scenari del trasporto merci, il camion ha subìto nel tempo numerose migliorie tecniche per essere sempre più integrato nelle autostrade e nei centri abitati: sistemi di sicurezza per minimizzare il rischio di incidente e soluzioni di risparmio energetico e di abbattimento delle emissioni inquinanti, che si rendono sempre più necessarie sia per la grande cilindrata dei motori, sia perché nel camion la potenza del motore viene spesso sfruttata fino in fondo. Le migliorie hanno riguardato anche la vita a bordo e la guidabilità, tanto che l’essenziale e rude mezzo da lavoro di una trentina di anni fa, che richiedeva forza sul volante e perizia nei cambi di marcia, ha ceduto il passo ai tecnologici camion odierni, che si guidano praticamente come automobili, se non per le accortezze richieste da stazza e ingombro. Questo volume propone una panoramica sulla tecnica dei camion, partendo da quella base, quindi motore, cambio, differenziale, telaio e sospensioni, sistema frenante e sterzante, per arrivare ai sistemi propri dei veicoli industriali come gli allestimenti, le prese di forza, il retarder e alla struttura dei rimorchi. È un’utile guida per chi vuole sapere cosa si cela nel mezzo con cui condivide gran parte del proprio tempo, ma anche un contributo alla formazione tecnica degli studenti dei corsi di Tecnica automobilistica e dei mezzi pesanti, nonché dei corsi di Meccanica Applicata. Ma è anche un utile approfondimento per tutti gli appassionati e cultori dei camion e per collezionisti che hanno la fortuna di detenere un mezzo storico, magari un FIAT 690, un Lancia Esagamma o un OM Titano acquistato in disuso e restaurato per soddisfazione o per farne bella mostra nei raduni.