Description
Diario inedito quanto puntuale e preciso dei quattro mesi trascorsi da padre Giuseppe Gianfranceschi SI a bordo della nave appoggio “Città di Milano” alle Isole Svalbard quale cappellano della spedizione polare del dirigibile “Italia” del 1928 comandata dal generale Umberto Nobile.
Preghiera degli esploratori dell’aeronave “Italia” – 1928
“Da queste solitudini senz’albe, senza tramonti ti giunga, Iddio, la preghiera nostra, che non ha sosta, come tregua non ha questa fatica. Dacci la forza dell’antica gente cristiana e benedici noi con la croce che ci commise la tua chiesa romana e qui recammo affinché tutta la terra fosse santificata nel segno della crocefissione. Benedici la nostra patria, benedici la nostra nave, benedici la nostra orazione unanime e sola che sempre a te sale, anche se il freddo mozzi sulle nostre labbra la devota parola. E ci consola e fa che ogni giorno troviamo la perigliosa via fino al ritorno. E così sia.”